lunedì 30 ottobre 2017

Proverbi italiani sulla famiglia



A chi Dio non dà figliuoli, il diavolo gli dà dei nipoti.
A chi prende moglie ci voglion due cervelli.
A padre avaro (o cupido) figliuol prodigo.
Abbi pur fiorini, che troverai cugini.
Agosto, moglie mia non ti conosco.
Alla prima moglie ci si mette del suo, alla seconda si sta in capitale, alla terza si guadagna.
Alle donne che non fanno figli non ci andar né per piaceri né per consigli.
Alle nozze e a' mortori, si conoscono i parenti.
Alleva i tuoi figli poveretti, se tu li vuoi ricchi e benedetti.
All'uomo affortunato gli nasce prima la figlia.
All'uomo moglie, al putto verga.
Amici a scelta, e parenti come sono (ovvero come uno gli ha).
Babbo e mamma non campano sempre.
Basta un padre a governare cento figliuoli, e cento figliuoli non bastano a governare un padre.
Bella moglie, dolce veleno.
Ben conta la madre, ma meglio quello che ha nascere.
Bisesto o Bisestin, o la madre o il fantolin.
Casa il figlio quando vuoi e la figlia quando puoi.
Casa mia, mamma mia.
Caval di monaci, porci di mugnaio e figliuoli di vedove non han pari.
Chi batte la moglie, batte tutta la casa.
Chi compra a minuto, pasce i figliuoli d'altri e affanna i suoi.
Chi dà una giovane per moglie a un vecchio, gli dà la culla per dote.
Chi di gatta nasce sorci piglia, se non gli piglia non è sua figlia.
Chi disse figliuoli, disse duoli.
Chi è del figliuol pedante, non è furfante.
Chi fa la figliuola vezzosa, la sente avolterosa.
Chi ha bella moglie la non è tutta sua.
Chi ha buon cavallo e bella moglie, non istà mai senza doglie.
Chi ha figlioli ha doglie.
Chi ha figliuoli, tutti i bocconi non son suoi.
Chi ha mamma, non pianga.
Chi ha moglie allato, sta sempre travagliato.
Chi ha moglie, ha doglie.
Chi ha quattrini conta e chi ha bella moglie canta.
Chi ha rogna da grattare e moglie da guardare, non gli manca mai da fare.
Chi ha un figliuolo solo, lo fa matto; chi un porco, lo fa grasso.
Chi ha un sol figlio, spesso se lo ricorda.
Chi il suo figlio troppo accarezza non ne sentirà allegrezza.
Chi incontra buona moglie ha gran fortuna.
Chi la pudica moglie infedele crede, la induce a rompere la giurata fede.
Chi mena la sua moglie a ogni festa, e dà bere al cavallo a ogni fontana, in capo all'anno il cavallo è bolso, e la moglie...
Chi mi fa più di mamma, sì m'inganna.
Chi n'ha due (de' figliuoli), n'ha uno; e chi n'ha uno, non n'ha punti.
Chi non ascolta il padre in giovinezza, udirà il boia in vecchiezza.
Chi non crede alla buona madre, crede poi alla mala matrigna.
Chi non ha figliuoli, non sa che sia amore.
Chi non ha moglie ben la batte, chi non ha figliuoli, ben gli pasce.
Chi non sa cosa siano malanni e doglie,prenda marito o prenda moglie.
Chi non sa quel che sia malanno e doglie, se non è maritato, prenda moglie.
Chi piglia moglie e non sa l'uso, assottiglia le gambe e allunga il muso.
Chi piglia moglie per denaj, spesso sposa liti e guai.
Chi prende moglie perde la metà del cervello; l'altra metà se ne va in radici.
Chi prende una moglie, merita una corona di pazienza; chi ne prende due, merita una corona di pazzia.
Chi resta in casa e manda fuor la moglie, Semina roba e disonor raccoglie.
Chi risparmia il bastone fa il figlio birbone.
Chi sa ben trovar meloni, trova buona moglie.
Chi si marita con parenti, corta vita e lunghi tormenti.
Chi si marita fra i parenti,o corta vita o lunghi stenti.
Chi spera col tor moglie uscir di guai, non avrà ben mai mai mai, mai mai.
Chi toglie moglie per la roba, la borsa va a marito.
Chi vuol bella famiglia cominci dalla figlia.
Chi vuol far la bella famiglia incominci dalla figlia.
Chi vuol gastigare un matto gli dia moglie.
Chi vuol vedere il bel figliuolo, sia rinvolto nel cenciuolo.
Chi vuol vivere e star sano, dalle donne (o dai parenti) stia lontano.
Chi vuole una bella famiglia, cominci da una figlia.
Colui è mio zio che vuole il ben mio.
Come uno piglia moglie, egli entra nel pensatoio.
Comprar cavalli e tor moglie; serra gli occhi, e raccomandati a Dio.
Con la ragione della propria parte anche un figlio può correggere un padre.
Con una figliuola si fanno due generi.
Costa più un viziolo che un figliuolo.
Da' moglie al tristo, da' marito alla dolente; fatto il mercato, ognuno se ne pente.
Dàgli moglie, ed hailo giunto.
Dar retta ai genitori è lode ai figli.
Delle moglie è più dovizia che de' polli.
Di buona terra to' la vigna, di buona madre to' la figlia.
Di tre cose si rallegra il cuore: la concordia dei fratelli, l'amore dei vicini, l'accordo di marito e moglie.


Dio ti dia figliuoli, e diateli grandi.
Dire a nuora perché suocera intenda.
Doglia di moglie morta, dura fino alla porta.
Donna danno, sposa spesa, moglie maglio.
Dove vi son figliuoli non vi son parenti né amici.
E' mio zio colui che vuole il bene mio.
Esperienza, madre di scienza.
Far come padre Zappata, che predicava bene e razzolava male.
Figli d'un ventre, non tutti d'una mente.
Figlie da maritare, fastidiose da governare, ovvero, ossi duri da rosicare.
Figlie, vigne, e giardini, guardale dai vicini.
Figlio di fava e babbo di lino.
Figlio senza dolore, madre senza amore.
Figlio troppo accarezzato, non fu mai ben allevato.
Figlioli piccoli fastidi piccoli, figlioli grandi fastidi grandi.
Figliuole d'osti e caval di mugnai, non te n'impacciar mai.
Figliuole e frittelle; quante più se ne fa, più vengon belle.
Figliuoli da allevare, ferro da masticare.
Figliuoli e lenzuoli non son mai troppi.
Figliuoli matti, uomini savi.
Figliuoli piccoli, dolor di testa, fanciulli grandi. dolor di cuore.
Figliuoli piccoli, fastidi piccoli, figliuoli grandi, fastidi grandi.
Fila buolla tela chi allatta il suo figliuolo.
Guardati da tre C, cugini, cognati e compari.
I figiuoli succhiano la madre quando son piccoli, e il padre quando son grandi.
I figliuoli de' gatti pigliano i topi.
I figliuoli quando son piccoli pestano sui piè e quando son grandi pestano sul capo.
I genitori negligenti non allevano buoni figlioli.
I gran personaggi o non hanno figliuoli o non son saggi.
I parenti escon fuori di casa.
I poveri non hanno parenti.
I vicini le maritano, e il padre dà la dote.
Il contento di bella moglie poco ti dà e molto ti toglie.
Il padre deve fare la tavola tonda.
Il piacere non ha famiglia e il dolore ha moglie e figliuoli.
Il piacere non ha famiglia e il dolore ha moglie e figliuoli.
Il prim'anno che l'uomo piglia moglie, o s'ammala o s'indebita.
Il primo servigio che faccia il figliuolo al padre, è il farlo disperare.
In (o per) compagnia prese moglie un frate.
In casa d'altri loda tutti fino i figli cattivi o brutti, fino al gatto che ti sgraffigna, fino al can che ti mordigna.
La buona educazione e il denaro fanno signori i nostri figli.
La buona madre fa la buona figliuola.
La buona moglie fa il buon marito.
La casa e la moglie si godono più d'ogni altra cosa.
La condotta dei genitori é la guida dei figli.
La fatica è la madre del sapere.
La madre da fatti, fa la figliuola misera.
La madre misera fa la figlia valente.
La madre non può dire che sia suo il figliuolo finché non ha avuto il vaiuolo.
La madre pietosa fa la figliuola tignosa.
La mattina è la madre de' mestieri, e la notte de' pensieri.
La meraviglia è figlia dell'ignoranza (e madre del sapere).
La moglie del ladro non sempre ride.
La moglie è la chiave della casa.
La moglie, lo schioppo e il cane non si prestano a nessuno.
La presunzione è figlia dell'ignoranza e madre della mala creanza.
La prima è moglie, la seconda compagnia, la terza eresia.
La saviezza del marito e la pazienza della moglie fanno la pace e la felicitá delle famiglie.


La superbia è figlia dell'ignoranza.
La troppa libertá è madre di rovina.
L'agnello umile succhia le mammelle della propria madre e quelle degli altri.
Le donne son figliuole dell'indugio.
L'errore, anche se cieco, genera spesso figli con la vista.
L'estate è la madre de' poveri.
L'ignoranza é la madre della miseria.
L'ignoranza è la madre dell'impudenza.
L'impazienza è la madre della disperazione.
L'interesse è figliuolo del diavolo.
L'ozio è il padre dei vizi.
Madre che fila poco, i suoi figliuoli mostrano il culo.
Madre morta, padre cieco.
Madre vuol dire martire.
Mamma mia sempre, ricca o povera che tu sia.
Mamma, mamma, chi l'ha la chiama e chi non l'ha la brama.
Marito e figli come Dio te gli dà così te gli piglia.
Marito e moglie della tua villa, compari e comari lontan cento miglia.
Marito vecchio e moglie giovane assai figliuoli.
Marzo ha comprata la pelliccia a sua madre, e tre giorni dopo e' l'ha venduta.
Mazze e panelli fanno i figli belli.
Meglio un prossimo vicino che un lontano cugino.
Moglie e buoi dei paesi tuoi.
Moglie e ronzino pigliali dal vicino.
Moglie grassa, marito allegro; moglie magra, marito addolorato.
Moglie perfidiosa e marito pertinace, non vivono mai (o non vivono un'ora) in pace.
Molti parenti, molti tormenti.
Morte di suocera, dolor di gomito.
Mostrami la moglie, ti dirò che marito ha.
Né muli, né mulini, né compari dell'Isola (d'Elba), né moglie di Piombino.
Nel marito prudenza, nella moglie pazienza,
Non creder lode a chi suo caval vende, né a chi dar moglie intende.
Non dare i calzoni alla moglie.
Non ride sempre la moglie del ladro.
Non si può avere la botte piena e la moglie briaca.
Ogni uomo ha buona moglie e cattiva arte.
Ognun dà pane, ma non come mamma.
Ognuno è figlio delle proprie azioni.
Padre che ha figliuoli grandi, fuor li mandi.
Pan di figliuoli, pene e duoli.
Per una volta la si può fare anche a suo padre.
Pigliar moglie, suona bene e poi sa male.
Più vale un padre, che cento pedagoghi.
Poltroneria non fece mai figliuoli (o non ha eredi).
Povertà, madre di sanità.
Qual figlia vuoi, tal moglie piglia
Qual figlia vuoi, tal moglie piglia
Quale il padre, tale il figlio; qual la madre, tal la figlia.
Quando è sole e piove, il diavolo mena moglie.
Quando i vecchi pigliano moglie, le campane suonano a morto.
Quando il marito fa terra, la moglie fa carne.
Quando il padre fa carnevale, ai figlioli tocca far quaresima.
Quando il padre marita la figlia, egli ha casa e vigna; quando l'ha maritata, non ha né vigna né casa.


Quando la capra ha passato il poggiolo non si ricorda più del suo figliuolo.
Quando nascono (i figliuoli) son tutti belli, quando si maritano, tutti buoni, e quando muoiono son tutti santi.
Roma travagliata, ché chi ha bella moglie vive d'entrata.
Se il prestar fosse buono, si presterebbe anche la moglie.
Se v'è in paese una buona moglie, ciascuno crede che sia la sua.
Se vuoi che il tuo figlio cresca, lavagli i piè e rapagli la testa.
Se vuoi comprar terra a buon mercato comprala da uno spiantato, o da figliuol ch'abbia ereditato.
Secondo vuoi la famiglia, la moglie piglia.
Senza moglie a lato l'uom non è beato.
Suocera cieca, nuora avventurata.
Suocera e nuora, tempesta e gragnuola.
Tal castiga la moglie che non l'ha, che quando l'ha, castigar non la sa.
Tal susina mangia il padre che allega i denti al figliuolo.
Tale il padre, tale il figlio.
Tale il padre, tale il figlio.
Tra moglie e marito non mettere il dito.
Tre cose rovinano la famiglia: moglie giovane, legna verde e pane caldo.
Tre figlie e una madre, quattro diavoli per un padre.
Un signor che il tuo ti toglie, mal francese con le doglie, assassin che ti dispoglie, è men mal che l'aver moglie.
Una figlia, una maraviglia.
Uomo senza moglie, è mosca senza capo.
Val più un amico che cento parenti.
Vigna piantata da me, moro da mio padre, olivo dal mio nonno.
Volere la botte piena e la moglie ubriaca.

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