lunedì 30 ottobre 2017
Proverbi italiani sulla religione
A chi ben crede, Dio provvede.
A chi Dio non dà figliuoli, il diavolo gli dà dei nipoti.
A chi Dio vuol bene la casa gli piace.
A chi vuole male, Dio gli toglie il senno.
A chierico che si fa frate non gli fidar la tua comare.
A mani monde Dio gli dà da mangiare.
A Prato c'è più preti, che a Pistoia staia.
A tela ordita Dio manda il filo.
Ad ogni santo la sua candela.
Aiutati che Dio t'aiuta.
Amici da starnuti, il più che tu ne cavi è un Dio t'aiuti.
C'è il povero di Dio, e quello del diavolo.
Chi aspetta, Dio l'assetta.
Chi bazzica co' preti e intorno ha il medico, vive sempre ammalato e muore eretico.
Chi chiama Dio, non è contento; e chi chiama il diavolo, è disperato.
Chi confessa la sorte, nega Dio.
Chi da Dio è amato, da lui è visitato.
Chi del suo dona, Dio gli ridona.
Chi digiuna e altro ben non fa, avanza il pane e a casa del diavolo va.
Chi disprezza i genitori non ha timor di Dio.
Chi fa del bene agli ingrati, Dio l'ha per male.
Chi fa un frate, fa un ciuco.
Chi ha buono un Dio, ha in tasca i santi.
Chi ha imbarcato il diavolo, ha a passare in sua compagnia.
Chi ha paura del diavolo, non fa roba.
Chi ha portata la tonaca puzza sempre di frate.
Chi lavora di festa, lavora per il diavolo.
Chi lavora, Dio gli dona.
Chi l'uomo soccorre in povertà ridotto, presta il denaro a Dio con grosso frutto.
Chi mal pensa, Dio gli dia male.
Chi non parla, Dio non l'ode.
Chi più ne fa è fatto priore (o papa).
Chi serba, Dio non gli dà.
Chi sprezza l'onore, sprezza Dio.
Chi va a Roma, e porta un buon borsotto, diventa abate o vescovo di botto.
Chi vuol giusta vendetta, in Dio la metta.
Chi vuol star bene un giorno, faccia un buon pasto; chi una settimana, ammazzi il porco; chi un mese, prenda moglie; chi tutta la vita, si faccia prete.
Ciascun pensa per sè e Dio per tutti.
Compagnia d'uno, compagnia di niuno; compagnia di due, compagnia di Dio; compagnia di tre, compagnia di re; compagnia di quattro, compagnia da matti.
Comprar cavalli e tor moglie; serra gli occhi, e raccomandati a Dio.
Con la fatica delle feste, il diavolo ci si veste.
Corta preghiera entra in cielo.
Da chi mi fido mi guardi Dio, da chi non mi fido, mi guarderò io.
Da ricchi impoveriti e da poveri arricchiti, prega Dio che t'aiti.
Da Spagnoli e Imperiali, da Francesi e Cardinali, libera nos, Domine.
Dalle donne con le basette, Dio ci guardi, le son saette.
Danari, boschi e prati, entrate per preti e frati.
Del diavolo lagnarsi odo talora chi è, diavolo a se stesso e ad altri ancora.
Dio acconsente ma non sempre.
Dio ci guardi da errore di savio.
Dio ci manda la carne, e il diavolo i cuochi.
Dio dice a camparvi non mi sgomento, a contentarvi sì.
Dio fa gli schiocchi, e loro s'accompagnano.
Dio fà le pentole e il diavolo i coperchi.
Dio ha dato per penitenza all'avaro che né del poco né dell'assai si contenti.
Dio lascia fare, ma non sopraffare.
Dio li fà e il diavolo lì accoppia.
Dio manda il freddo secondo i panni.
Dio manda la neve con la luna.
Dio manda l'agnello e poi il suo praticello.
Dio mi guardi dalle prigioni del Duca.
Dio non fa mai chiesa, che il diavolo non ci voglia (o non ci fabbrichi) la sua cappella.
Dio non manda mai bocca, che non mandi cibo.
Dio non manda se non quel che si può portare.
Dio non paga il sabato.
Dio perdona a chi offende, non a chi toglie e non rende.
Dio serra un uscio e apre una finestra.
Dio solo non può fallire.
Dio ti dia figliuoli, e diateli grandi.
Dio ti guardi da chi legge un libro solo.
Dio ti guardi da donna due volte maritata.
Dio ti guardi da quella gatta che davanti ti lecca e di dietro ti graffia.
Dio ti guardi dal giorno della lode.
Dio ti salvi da un cattivo vicino, e da un principiante di violino.
Dio, genitori e maestri non si posson mai ricompensare.
Dire il peccato e non il peccatore.
Dopo la grazia di Dio, la miglior cosa è la libertà.
Dove c'è la pace ci è Dio.
Dove due amici s'incontrano, Dio gli fa da terzo (o v'entra per terzo).
Dove i cani e i lupi fanno lega, Dio protegga il gregge.
Dove il diavolo non può entrare manda una vecchia.
Dov'è il Papa, ivi è Roma.
Dov'è interesse, non si fa l'uffizio di Dio.
E l'uomo all'uomo un diavol tentatore, è l'uomo all'uomo un nume salvatore.
Entrarci come il diavolo nella preghiera.
Error di medico, volontà di Dio.
Far vedere il diavolo nell'ampolla.
Frate che chiede per Dio, chiede per due (cioè anche per sé).
Frate che fu soldato è più sperimentato.
Frate sfratato e cavol riscaldato, non fu mai buone.
Fratello Prendere sta in convento, Fratello Dare non ci sta.
Gente allegra Dio l'aiuta.
I detti son nostri e i fatti son di Dio.
I vescovi in Roma sono come i crocifissi in bottega del legnaiolo.
Il cane in chiesa fu sempre il mal venuto.
Il diavolo dove non può ficcar la testa, ficca la coda.
Il diavolo è cattivo perché è vecchio.
Il diavolo è facile da chiamare, difficile è mandarlo via.
Il diavolo insegna a far le pentole, ma non i coperchi.
Il diavolo insegna a rubare, ma non a conservare.
Il diavolo lo fa fare e poi lo fa scoprire.
Il diavolo non è poi tanto brutto quanto lo si dipinge.
Il diavolo quando non può portare, trascina.
Il diavolo si nasconde dietro la croce.
Il diavolo vuol cacciare le corna dappertutto.
Il diavolo, per diavolo che sia, non può nascondere le corna.
Il frate predicava che non si dovea rubare, e lui avea l'oca nello scapolare.
Il giusto paga (oppure porta la pena) per il peccatore.
Il lupo d'esser frate ha voglia ardente mentre è infermo; ma sano se ne pente.
In (o per) compagnia prese moglie un frate.
In chiesa co' santi, e all'osteria co' ghiottoni.
In chiesa e in mercato, ognuno è licenziato.
In chiesa né in mercato non andar mai accompagnato.
In chiesa per devozione, alla guerra per necessità.
In Paradiso non ci si va in carrozza.
La farina del diavolo va tutta in crusca.
La pazienza è la virtù dei santi.
La preghiera dovrebbe essere la chiave del giorno e la serratura della notte.
La vendetta di Dio non piomba in fretta.
Lascia fare a Dio, ch'è Santo vecchio.
Le armi le carica il diavolo.
Le campane non suonano se qualcuno non le tira.
Le donne son sante in chiesa, angele in istrada, diavole in casa, civette alla finestra, e gazze alla porta.
Le licenze son cento, e l'ultima è Vatti con Dio.
L'ombra del campanile ingrassa.
L'uomo propone e Dio dispone.
Maremmani, Dio ne scampi i cani.
Marito e figli come Dio te gli dà così te gli piglia.
Molti hanno la coscienza si larga. che avanza una nave di chiesa.
Morto un papa se ne fa un altro.
Nessun vecchio spaventa Dio.
Non c'è ladrone che non abbia la sua devozione.
Non si crede al santo finché non fa il miracolo.
Non si muove foglia che Dio non voglia.
Non si può entrare in Paradiso a dispetto dei santi.
Ogni prete loda le sue reliquie.
Ognuno ha il suo diavolo all'uscio.
Ognuno per sé e Dio per tutti.
Ognuno sa sé e Dio sa tutti.
Papa per voce, Re per natura, Imperatore per forza.
Per essere ricco bisogna avere un parente a casa del diavolo.
Per un peccatore perisce una nave.
Poca roba Dio la loda..
Preti, frati, monache e polli non si trovan mai satolli.
Quando Dio chiude una finestra apre una porta.
Quando Dio ci dà la farina, il diavolo ci toglie il sacco.
Quando Dio non vuole i santi non possono.
Quando Dio vuol punire un uomo, spesso si serve dell'altr'uomo.
Quando Dio vuole, a ogni tempo piove.
Quando il diavolo è vecchio si fa romito.
Quando il diavolo prega, tien d'occhio la preda.
Quando il diavolo vuole entrare, si caccia per la testa e per i piedi.
Quando il grano è ne' campi, è di Dio e de' Santi; (o è di tutti quanti).
Quando si è morti, San Michele pesa le anime e i preti le candele.
Quando si nomina il diavolo se ne vede spuntar la coda.
Sa più (oppure: vedono più) il papa e un contadino che il papa solo.
Scherza coi fanti ma lascia stare i santi.
Se il diavolo trova un vizioso, gli dà subito lavoro.
Se non ci fosse il va' con Dio, bel mestier sarebbe il mio.
Segreto di due, segreto di Dio; segreto di tre, segreto d'ognuno.
Senza santi non si va in paradiso.
Si dice (cioè si deve dire), il peccato, ma non il peccatore.
Soldati del Papa, otto a cavare una rapa;
Solo Dio senza difetti.
Solo dir posso ch'è mio, quanto godo e do per Dio.
Tale abate tali monaci.
Tre cose belle in questo mondo: prete parato, cavaliere armato, donna ornata.
Tutti i santi non fanno miracoli.
Un diavolo scaccia (oppure tenta) l'altro.
Viene da Dio che i frati s'annegano.
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