giovedì 25 novembre 2021

Il congiuntivo in forme impersonali


 Usiamo il congiuntivo con:

  • alcuni verbi ed espressioni impersonali:

Basta che se ne parli.
Bisogna che tu stia più attento a quello che fai.
Può darsi che tu debba ripetere l'esame.
Occorre che tu ti faccia vedere da un medico per quella ferita.
Serve che tu sappia tutti i dettagli.
Vale la pena che tu faccia quel lungo viaggio per niente?


  • verbi ed espressioni per indicare incertezza o indefinitezza:

Pare che Luca abbia la febbre.
Sembra che lei abbia ragione.
Si dice che Marta non stia molto bene.
Si raccontava che avesse perso i soldi in investimenti azzardati.

  • espressioni formate dal verbo essere + articolo + nome:

È un peccato che tuo fratello non sia potuto arrivare in tempo a teatro.
È uno scandalo che in Europa ci sia una povertà crescente


  • espressioni formate dal verbo essere + aggettivo o avverbio:

È importante che tu abbia un lavoro che ti renda contento.
Non è giusto che si faccia spettacolo di certe vicende.
È strano che tu mi abbia visto alla spiaggia perché non sono uscita.
È bene che tu ti assuma le tue responsabilità.
È incredibile che tu voglia ancora parlarmi
È male che la nostra squadra non abbia vinto quella partita importante domenica.

giovedì 11 novembre 2021

I tempi passati dell'indicativo

I tempi passati dell'indicativo


IMPERFETTO

Esprime un’azione o una condizione passata nel suo svolgersi o nel suo ripetersi, senza precisarne l’inizio e la conclusione.

Da ragazzo leggevo solo fumetti.

 

PASSATO PROSSIMO

Indica eventi, esperienze e fatti conclusi, considerati secondo l'aspetto perfettivo. Questo significa che mentre l'imperfetto indica una situazione, uno stato o comunque un evento durante il suo svolgimento nel passato, il passato prossimo visualizza l'azione come un evento compiuto.

Adesso ho finito il lavoro.



TRAPASSATO PROSSIMO

Indica la compiutezza oppure l'anteriorità temporale di un evento rispetto ad un momento passato.
Ieri ho ricevuto quello che avevo chiesto il giorno prima.

Quando siamo arrivati alla stazione, il treno era partito da cinque minuti.

 

PASSATO REMOTO

Indica avvenimenti dall'aspetto verbale puntuale anziché duraturo e considerati come compiuti in un passato considerato psicologicamente come lontano, povero di rapporti espliciti con il presente (inteso come il momento dell'enunciazione), il che lo distingue dal passato prossimo.

Galileo scoprì le macchie solari. 

 

TRAPASSATO REMOTO

indica fatti che si sono svolti immediatamente prima di un momento indicato dal passato remoto.
Non è più usato nella lingua parlata ed è raramente presente nella lingua letteraria.

Dopo che Luisa ebbe sceso le scale, uscì dalla palazzina.


mercoledì 10 novembre 2021

Utilizzo del congiuntivo nelle frasi dislocate

Il congiuntivo nelle frasi dislocate

Quando la frase dipendente viene dislocata a sinistra è necessario usare il congiuntivo, anche se il verbo della frase principale non lo richiede.

Nella frase dislocata il congiuntivo può essere usato in tutti i suoi tempi verbali.

La dislocazione serve a dare enfasi al tema.



È risaputo che mio marito odia le verdure. (frase non dislocata)
Che mio marito odi
le verdure, è risaputo. (frase dislocata)

È risaputo che negli uffici italiani ci sono lunghe file.
Che negli uffici italiani ci siano lunghe file, è risaputo.

È risaputo che la cucina italiana sia una delle migliori al mondo.
Che la cucina italiana sia una delle migliori al mondo, è risaputo.

È noto a tutti che il calcio è
uno sport amatissimo dagli italiani.
Che il calcio sia uno sport amatissimo dagli italiani, è noto a tutti.


È evidente che in Italia ci si sposa sempre di meno.
Che in Italia ci si sposi sempre di meno, è evidente.

È chiaro che questa squadra può
vincere lo scudetto.
Che questa squadra possa vincere lo scudetto, è chiaro.

È palese che hai sbagliato.
Che tu abbia sbagliato, è palese.

È indiscutibile che oggi molte persone trovano difficile il perdono.
Che oggi molte persone trovino difficile il perdono, è indiscutibile.