giovedì 25 settembre 2014

Uso del futuro anteriore

 

L'indicativo futuro anteriore è un tempo composto che descrive uno stato/fatto collocato nel futuro, ma anteriore a un altro.



Per sua natura, il futuro anteriore è dunque un tempo "relativo", il cui valore non è determinato tanto dal momento dell'enunciazione quanto dal rapporto con un altro futuro; per questo, normalmente, compare in frasi subordinate:

Quando avrò finito questa brioche, mi sorbirò il cappuccino.
Se poi Giulio avrà optato per il Canada, allora in Irlanda ci andrò da solo.


Questo tempo è generalmente sentito come "prezioso" e il suo impiego è limitato. Specialmente nella lingua parlata, esso subisce la concorrenza del presente (Se ti metti l'amministrazione contro, non avrai l'appalto) e del passato prossimo (Dopo che se n0è andato, ti telefonerò). Tuttavia, il futuro anteriore è usato di norma quando un evento venga rappresentato come necessario affinché ne accada un altro:
Quando avrà messo la testa a partito, ne riparleremo.
Se invece i nostri avversari saranno rimasti sordi alle istanze del paese, allora andremo al muro contro muro.
Il futuro anteriore può essere impiegato in frasi indipendenti quando abbia i seguenti valori, propri anche dell'indicativo futuro semplice:
  • dubitativo (Avrà saputo darle l'affetto che lei cercava?),
  • concessivo (Avrà anche molestato un collega, ma rimane un'ottima bibliotecaria),
  • epistemico (A quell'ora sarà stato al bagno turco).


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