DIFFERENZE TRA IMPERFETTO E PASSATO PROSSIMO
Quando si usa l'IMPERFETTO?
Per parlare di azioni abituali, ripetute o che durano nel tempo.
Per descrivere due o più azioni che succedono insieme.
Per descrivere una situazione o un’azione lunga che viene interrotta da un’altra azione più breve.
Esempi:
Leggevo sempre prima di dormire. (azione abituale)
Giocavamo a calcio ogni pomeriggio. (azione ripetuta)
Da bambino mangiavo tanti dolci.
Ogni estate andavamo in montagna.
Ieri pomeriggio mentre studiavo, ascoltavo musica e sognavo le vacanze. (azioni nello stesso momento)
Mentre scrivevo la lettera, parlavo al telefono e sorseggiavo un caffè.
Mentre cucinavo, guardavo la TV.
Guardavo la TV, quando è suonato il telefono. (azione lunga + azione breve)
Passeggiavo nel parco, quando ho incontrato un vecchio amico.
Dormivo, quando qualcuno ha bussato alla porta.
Quando si usa il PASSATO PROSSIMO?
Per parlare di azioni finite, già concluse.
Per raccontare azioni che succedono una dopo l’altra.
Per indicare l’azione breve che interrompe un’azione più lunga.
Esempi:
Ho letto quel libro la scorsa settimana. (azione finita)
Siamo andati al mare per un giorno
Ho mangiato una pizza ieri sera.
Abbiamo visitato Roma l’anno scorso.
Stamattina mi sono svegliato, mi sono lavato, e sono uscito. (azioni in sequenza)
Ho cucinato, poi ho apparecchiato e infine ho cenato.
Ho fatto colazione, ho preso l’autobus e sono arrivato a scuola.
Stavo leggendo, quando è entrato mio fratello. (azione lunga + azione breve)
Correvo nel parco, quando ho sentito un forte rumore.
Guardavo un film, quando il telefono ha squillato.
In sintesi:
Usiamo l’imperfetto per descrivere abitudini, situazioni e azioni lunghe.
Usiamo il passato prossimo per parlare di azioni finite, una dopo l’altra, o per l’azione breve che interrompe una situazione.