sabato 13 maggio 2023

Uso dell'avverbio ORMAI

ORMAI è una parola che può creare delle difficoltà a coloro che studiano l'italiano, perché ha delle sfumature molto diverse:

  1.  ORMAI è un avverbio che usiamo per dire che il momento di qualcosa a cui stiamo facendo riferimento è passato. Ha un significato simile a "adesso", "a questo punto" o "a quel punto":

    È arrivato al cinema quando era ORMAI chiuso.
    ORMAI ho deciso, cambio lavoro!
    ORMAI devi cambiare l'auto.
    ORMAI questo colore non è più di moda.
    Fra noi due è ORMAI tutto finito.

     
  2. ORMAI esprime rassegnazione o sconforto di fronte a una situazione che non è possibile cambiare:

    ORMAI non c'è più nulla da fare.
    ORMAI non me ne importa più niente.
    È troppo tardi per chiederle scusa. ORMAI è andata via.
    ORMAI non si può fare più nulla per lui.
    ORMAI è tardi per andare a teatro.
    Vorrei andare a cena fuori, ma ORMAI non ho più soldi.
    ORMAI troppi anni sono passati.
    ORMAI l'aereo è decollato.


  3. Possiamo usare ORMAI anche per dire che un fatto futuro si realizzerà presto o quando abbiamo la certezza che un fatto si avvererà.

    ORMAI la squadra azzurra ha vinto, ha tre goal di vantaggio e manca un minuto alla fine...
    Angelo starà ORMAI per arrivare. Mi ha mandato un messaggio per dirmi che stava qui vicino.
    Puoi aspettare un attimo? Voglio vedere come si conclude questa serie, ORMAI è praticamente finita.
    Antonio è partito due ora fa, ORMAI sarà arrivato.


  4. Infine, possiamo usare ORMAI, con valore enfatico, per sottolineare una quantità di tempo trascorso:

    Sono ORMAI due mesi che non ti vedo.
    Lavoro a Barcellona ORMAI da sei anni
    Gioco a scacchi ORMAI da dieci anni.
    Anna ha l'influenza, ORMAI manca da una settimana.
    Anna e Fabio sono sposati ORMAI da 10 anni!


     





Gli avverbi ORMAI e ADESSO

sabato 4 marzo 2023

Come si esprime la necessità in italiano?

In italiano ci sono diversi maniere di esprimere la necessità, sia in forma personale che impersonale.

Le formi personali, cioè quelle che presentano un verbo in forma personale, di solito sono accompagnate da un complemento che può essere un sostantivo o un verbo all'infinito:
 

AVERE BISOGNO + DI
Roberta ha bisogno di viaggiare.
Ho bisogno di andare in vacanze.

AVERE NECESSITÀ + DI
Solo chi ha necessità di un tocco delicato, sa toccare con delicatezza.
Ho necessità di parlarti.


Le forme impersonali sono accompagnate da un complemento che può essere un sostantivo o un verbo all’infinito:
 

CI VUOLE / CI VOGLIONO
Per fare il frutto ci vuole un fiore.
Ci vogliono due persone per ballare
.

C'È BISOGNO DI

C'è bisogno di un caffè.
C'è bisogno di bere più acqua.
Non c'è bisogno di fare polemica.


OCCORRERE
Occorre un po' di tempo per ritrovare l'equilibrio.
Per avere cose mai avute occorre fare cose mai fatte.
A Luisa occorre più tempo per decidere.
Occorre più prudenza sulle strade.


SERVIRE
A chi serve una mano?
Mi serve la macchina.
Mi servono tre euro.


È NECESSARIO
Per iscriversi al corso è necessario registrarsi prima come utente.
Per visitare il giardino è necessaria la prenotazione.


BISOGNA + verbo all'infinito o verbo in forma personale
Bisogna fare della propria vita come si fa un'opera d'arte
Bisogna che tutto cambi.




sabato 18 febbraio 2023



Che cos'è il futuro nel passato?

Il futuro nel passato indica un’azione che avviene dopo rispetto a un tempo passato. Per esempio:

Anna mi ha detto che sarebbe venuta a trovarmi, ma non si è fatta vedere.
Ha detto che sarebbe arrivato domani.
Da piccola pensavo che sarei diventata un'insegnante.
Dissero che si sarebbero sposati a Berlino.
Gli domandò cosa avrebbe fatto.
 

In tutte queste frasi di esempio, il verbo della proposizione principale è al passato e il verbo della proposizione subordinata esprime un'azione posteriore rispetto alla prima. In questo caso usiamo il condizionale passato o composto per indicare il futuro nel passato.

 



Impariamo italiano!