mercoledì 8 novembre 2023

Uso dei connettivi modali

 

 I connettivi modali indicano il "modo" in cui si svolge un'azione.

Per esprimere un fatto certo usiamo COME o NEL MODO CHE + indicativo:

  • Si è comportato NEL MODO CHE riteneva più opportuno.
  • Ho affrontato il problema NEL MODO CHE ritenevo appropriato.
  • Si è comportato COME non l'avevo mai visto prima.
  • L'ho fatto COME volevi.


Per esprimere un fatto ipotetico o irreale usiamo COME SE o QUASI + congiuntivo:

  • Se l'è presa con me, COME SE la colpa fosse mia.
  • Faceva finta di cadere dalle nuvole, COME SE non ne avesse mai sentito parlare.
  • Si indignò QUASI fosse lui l'interessato.
  • Era molto stupito QUASI si aspettasse una notizia differente.


Nella forma implicita usiamo il gerundio:

  • È scappato correndo. (= È scappato COME SE stesse correndo.)

sabato 23 settembre 2023

 

Impiego del futuro semplice

Il futuro semplice è un tempo verbale che indica un'azione che si svolgerà in un tempo futuro. Si forma con le desinenze -ò, -ai, -à, -emo, -ete, -anno aggiunte alla radice del verbo:

Domani passerò a trovarti.
Finirò questo lavoro entro domenica.
Domani andrò al cinema.
L'anno prossimo partirò per l'Australia.


Il futuro semplice può essere usato anche:

  • Per esprimere un comando:
    Pulirai la tua stanza entro domani.
    Domani tu andrai a fare la spesa.
    Dovremo terminare il progetto entro la fine della settimana.

  • Per attenuare, correggere o addolcire un'affermazione, o anticiparla in modo leve:
    Ti dirò una cosa: il mondo non è tutto rose e fiori.


  • Per esprimere una supposizione o un'ipotesi:
    Il nuovo iPhone costerà più di 1400 €. Non posso permettermelo!

    Avrete sete, immagino.
    Se vincerai, sarò molto felice per te.
    Se mi chiedesse di sposarlo, cosa risponderei?
    Se vincerai la lotteria, cosa farai?

  • Per esprimere un dubbio o una perplessità:
    Non so chi abbia scritto questo messaggio: sarà Francesca?
    Qualcuno ha bussato. Sarà Anna?
    Che ore saranno?
    Non so se domani andrò a scuola.
    Forse dovrò rimandare il viaggio.
    Mi chiedo se riuscirò a passare l'esame.


  • Per togliere importanza a un argomento (valore concessivo):
    Marie sarà una brava insegnante di francese, ma non la sopporto.
    Pioverà, ma andrò comunque al parco.
    Sarà pure vero quello che dici, ma me ne infischio.
    Avrò pure 80 anni però mi sento ancora giovane.

lunedì 28 agosto 2023

La forma passiva con i verbi ANDARE e VENIRE




La forma passiva si può trovare con i verbi ANDARE e VENIRE solo nei tempi semplici.

Il verbo ANDARE esprime un'idea di necessità o di dovere:

I compiti vanno consegnati prima della fine del mese.
Le domande vanno presentate entro il 20 febbraio.
I permessi andranno esposti sul parabrezza dell'autovettura.
I percorsi andrebbero scelti tenendo conto dell'inquinamento.
La rata fissa andrà pagata ogni sei mesi per dieci anni.

 

Il verbo VENIRE ha lo stesso significato dell'ausiliare ESSERE:

La piscina è piccola ma viene pulita da un robot.
In questi giorni in alcune zone del Municipio vengono consegnati i kit per la raccolta differenziata. entro il 20 febbraio.

 

 

lunedì 21 agosto 2023

Come si usa PRENDERSELA?

 

 PRENDERSELA significa offendersi, mostrarsi offeso per qualcosa, e anche avere un atteggiamento d'ira o risentimento, arrabbiarsi:

Se la prende subito se lo contraddici.
Non prendertela per così poco.
Cerca sempre qualcuno con cui prendersela.
Se non sei riuscito non puoi prendertela con me.
Andrea se l'era presa con sua moglie quella mattina.    
Te la prendi sempre con lui.
Non te la prendere, non l'ho fatto apposta!
Non te la prendere con lei, non ne vale la pena.
È inutile prendersela con gli imbecilli.
Non prendertela, è solo un gioco!
Datti una calmata e non prendertela così, non ne vale la pena, credimi.
Prendersela per quello che si sente dire in giro non è da te.

Se l'è presa con me, nonostante lui sappia che gli ho detto la verità.
Me la sono presa con il mio vicino che fa casino fino alle 3 di notte ogni giorno, perché non ce la faccio a dormire.
Sara se l'è presa con me perché ho criticato il suo articolo.
Mio marito ha fatto finta di non aver sentito quello che gli avevo chiesto di fare e, quindi, me la sono presa con lui.
Anche se hai subito un torto non è il caso di prendersela troppo!
Sono un po’ permalosa: me la prendo quando qualcuno mi fa uno scherzo.
Perché prendersela se le cose non vanno sempre come vorremmo?

 

 

giovedì 17 agosto 2023

Alternative alla parola PREGO

 

L'interiezione PREGO è una formula di cortesia che usiamo quando qualcuno ci ringrazia.

Grazie!
Prego!

 

Possiamo usare altre formule di cortesia equivalenti a PREGO, allo scopo di arricchire il nostro lessico italiano:

Di niente!
Di nulla!
Non c'è di che!
E di che?
Ci mancherebbe!
È stato un piacere!
Non dirlo neanche!
Nessun problema!
So che faresti altrettanto per me!
Quando vuoi!
Figurati!
Immaginati!

Quando vuole! 
(formale)
Si figuri! (formale)
Si immagini! (formale)


Conosci altre modi per dire PREGO senza dire PREGO?


giovedì 10 agosto 2023

 


Conoscere modi di dire è molto importante per arricchire il nostro lessico. Dopo aver imparato espressioni idiomatiche con i verbi FARE e PERDERE, oggi studieremo dieci frasi fatte con il verbo DARE:


Darsi la zappa sui piedi
Dare i numeri
Dare man forte
Dare il benservito
Dare buca
Dare corda o dare spago
Dar nel naso
Darla a bere
Dare un occhio della testa
Dare carta bianca



DARSI LA ZAPPA SUI PIEDI

Significa nuocere a sé stesso, soprattutto contraddicendosi involontariamente, o portando, senza accorgersene, argomenti che si risolvono a proprio svantaggio:

  • Chi parla troppo, senza riflettere, spesso si dà la zappa sui piedi.
  • Chi scrive post lunghissimi si dà la zappa sui piedi perché nessuno li legge.
  • A lui piaceva criticare e parlare a vanvera, per questo motivo era sempre a rischio di darsi la zappa sui piedi e di offendere qualcuno, compresi i suoi propri amici.
  • Maria ha copiato ed è stata scoperta ed esclusa dall’esame, si è data la zappa sui piedi! 

 

DARE I NUMERI

Significa dire o fare cose sconclusionate, senza senso, prive di nesso logico:

  • Se continui così con questo atteggiamento imprevedibile e poco coerente potresti dare l'impressione di stare dando i numeri.
  • Ieri il mio vicino di casa ha battuto la testa contro il pergolato e dopo alcuni minuti ha cominciato a dare i numeri.

DARE MAN FORTE

Significa aiutare, sostenere qualcuno., specie in una discussione, in un litigio con altri:

  • Se mia sorella non mi avesse dato man forte i miei genitori mi avrebbero chiuso in casa. 

DARE IL BENSERVITO

Significa licenziare qualcuno, metterlo alla porta senza tanti complimenti, e anche chiudere, troncare una relazione spec. amorosa:

  • Dopo cinque anni di litigi le ho dato il benservito.
  • È per questo che ho dovuto dare il benservito alla mia ex. 

DARE BUCA

Significa imbrogliare o fregare, e anche non presentarsi a un appuntamento:

  • Dovevamo vederci per le cinque, ma mi ha dato buca.
  • Come al solito mi ha dato buca.



DARE SPAGO

Significa assecondare qualcuno, incoraggiarlo:

  • Se gli dai spago, non la finisce più di parlare.

DAR NEL NASO

Significa essere fastidiosi, molesti per qualcuno; creargli disturbo:

  • Marco mi dà nel naso e non lo sopporto!

DARLA A BERE

Significa far credere vera una falsità:

  • Penso che l'abbia data a bere a un sacco di persone.
  • Ce l'hanno data a bere per decenni, fino a convincerci che le bollicine fanno addirittura ringiovanire

DARE UN OCCHIO DELLA TESTA

Significa pagare un prezzo molto elevato:

  • Per comprare quel telefono ho dovuto dare un occhio della testa.
 

DARE CARTA BIANCA

Significa accordare completa libertà d'azione:

  • Per concludere l'affare gli hanno dato carta bianca.

 

   

Sul nostro sito "Impariamo l'italiano" troverai la spiegazione di centinaia di altri modi di dire italiani.



 

martedì 8 agosto 2023

 

Espressioni idiomatiche italiane con il verbo FARE

I modi di dire o frasi fatte vengono usati frequentemente nell'italiano parlato. Per questa ragione, è importante conoscerli allo scopo di arricchire il nostro lessico.

Oggi impariamo 10 espressioni idiomatiche con il verbo FARE:

Fare cilecca
Fare i conti in tasca
Fare i conti senza l'oste
Fare fagotto
Fare di ogni erba un fascio
Fare ridere i polli
Fare vedere la luna nel pozzo
Fare Giacomo Giacomo
Fare la zuppa nel paniere
Fare la pioggia e il bel tempo




FARE CILECCA

Significa fallire in uno scopo o venir meno all’improvviso e, anche, avere una fallita prestazione sessuale:

  • L'atleta nell'ultimo salto ha fatto cilecca.
  • Fare cilecca è normale, anche per l'uomo perfetto.


FARE I CONTI IN TASCA

Significa indagare in modo scrupoloso sul comportamento, sulle spese altrui:

  • Il quotidiano The Guardian fa i conti in tasca ai reali britannici.


FARE I CONTI SENZA L'OSTE

Significa prendere decisioni su cose che dipendono dalla volontà altrui senza interpellare la persona interessata o non tenendo conto di fatti essenziali che potrebbero impedirne la realizzazione:

  • Quando avevo vent'anni me ne sono andato, senza pensare davvero alle conseguenze; forse – come si dice – facendo i conti senza l'oste.


FARE FAGOTTO

Significa andarsene da un luogo per necessità e in modo frettoloso:

  • Dopo quel furioso litigio, fece fagotto e non lo rivide mai più.


FARE DI OGNI ERBA UN FASCIO

Significa equiparare cose diverse senza fare distinzioni, mettendo insieme il buono e il cattivo:

  • Le persone intolleranti fanno di ogni erba un fascio e considerano tutti gli albanesi dei criminali.



FARE RIDERE I POLLI

Significa comportarsi in modo ridicolo:

  • Pensa prima di parlare, perché questo tuo discorso fa ridere i polli.


FAR VEDERE LA LUNA NEL POZZO

Significa voler far credere cose impossibili, assurde, allo scopo di ingannare qualcuno:

  • Con le sue belle parole le fece vedere la luna nel pozzo, ma l'illusione svanì presto.


FARE GIACOMO GIACOMO

È un'espressione scherzosa per indicare gambe o ginocchia tremanti in situazioni di pericolo, timore, tensione.

  • Dio mio, che paura, le gambe mi fanno Giacomo Giacomo.


FARE LA ZUPPA NEL PANIERE

Significa far cosa inutile o che non può riuscire, affaticarsi in vano, gettare via il tempo:

  • Chi vuol far l'altrui mestiere fa la zuppa nel paniere.


FARE LA PIOGGIA E IL BEL TEMPO

Significa significa imporre la propria volontà avendo il potere o la forza per farlo; obbligare gli altri a fare quello che si vuole; avere in pugno una situazione, detenere un potere dispotico:

  1. Il paese era governato da un tiranno che con le sue bande armate faceva la pioggia e il bel tempo

 

   

Sul nostro sito "Impariamo l'italiano" troverai la spiegazione di centinaia di altri modi di dire italiani.

 




 

   

Espressioni idiomatiche italiane con il verbo PERDERE
 

L'italiano di registro colloquiale è molto ricco di espressioni idiomatiche o frasi fatte.

In seguito, elenchiamo dieci modi di dire con il verbo PERDERE usati correntemente nell'italiano parlato, il significato figurato dei quali non è sempre evidente per chi sta imparando la lingua italiana.

  1. Perdere lo smalto
  2. Perdere di vista
  3. Perdere la testa
  4. Perdere la faccia
  5. Perdere la trebisonda
  6. Perdere il treno (o l'autobus) 
  7. Perdere il bàndolo della matassa
  8. Perdersi (o affogare/annegare) in un bicchier d'acqua
  9. Perdere il ranno e il sapone
  10. Perdere terreno



PERDERE LO SMALTO

Significa non avere più lo stesso rendimento o la stessa forza:

  • Ormai Neymar junior ha perso lo smalto, ma anni fa era uno dei migliori calciatori del mondo.
  • A settant'anni ho perso lo smalto della mia giovinezza.


PERDERE DI VISTA

Significa non avere più contatti con una persona:

  • Da bambini, io e Maria Chiara frequentavamo la stessa scuola, ma poi l’ho persa di vista.


PERDERE LA TESTA

Significa impazzire e anche innamorarsi follemente di una persona:

  • Quando l'hanno sfrattato ha perso la testa e ha cercato di uccidersi.
  • Quando studiavo l'italiano ho perso la testa per l'insegnante.


PERDERE LA FACCIA

Significa fare una brutta figura, screditarsi:

  • Il Primo Ministro ha perso la faccia presentando una relazione che giustificava l'aggressione.
  • Il nostro governo ha perso la faccia con tutte le misure che adotta.


PERDERE LA TREBISONDA

Significa perdere il controllo di sé oppure restare disorientato o frastornato:

  • Il fatto che Tommaso approfitti del mio lavoro mi fa perdere la trebisonda.
  •  Il sindaco ha perso la trebisonda, far pagare le auto ecologiche è assurdo!


PERDERE IL TRENO

Significa non cogliere una buona occasione:

  • V'invidio, io ormai ho perso il treno per questo concorso.


PERDERE IL BANDOLO DELLA MATASSA

Significa perdere il punto da cui iniziare per risolvere una questione.

  • Puoi riformulare la domanda perché ho perso il bandolo della matassa?
  • Non so come risolvere questa situazione, ho perso il bandolo della matassa. 



PERDERSI IN UN BICCHIER D'ACQUA

Significa trovarsi in difficoltà di fronte a problemi elementari:

  • Tommaso si perde in un bicchier d'acqua se per caso va al supermercato senza la lista della spesa.


PERDERE IL RANNO E IL SAPONE

Significa perdere tempo e fatica:

  • È inutile cercare di correggerlo, c’è da perdere il ranno e il sapone.


PERDERE TERRENO

Significa iniziare a cedere, regredire:

  • In questo settore, la nostra azienda perde terreno.

   

Sul nostro sito "Impariamo l'italiano" troverai la spiegazione di centinaia di altri modi di dire italiani.

 



mercoledì 7 giugno 2023



PURCHÉ è una congiunzione che introduce proposizioni condizionali con il verbo al congiuntivo. Equivale a "sempre che", "a condizione che", "a patto che", "solo se".


Vediamo alcuni esempi di uso:


Resta se vuoi, purché tu stia buono.
Purché mi chieda scusa, sono anche disposto a perdonargli.
Puoi andare a giocare, purché non ti trattenga più di un’ora.
Non importa dove andiamo, purché ci si vada a rilassare.
Purché tu prometta di non finirti tutte le scorte di birra, sei invitato.
Verremo domenica prossima, purché non piova.
Purché se ne vada sono disposto ad accettare ogni sua pretesa.
Andrei volentieri a trovarlo purché mi accogliesse con simpatia.



Talvolta, PURCHÉ ha una sfumatura ottativa o finale; in tal caso la proposizione subordinata è spesso (non sempre) anteposta alla principale:


Purché faccia i compiti, gli ho promesso un regalo.
Purché mi lasci in pace, faccia quel che vuole.
Fa' come credi, purché tu ti decida. 

 


 

sabato 13 maggio 2023

 

Uso dell'avverbio ORMAI

ORMAI è una parola che può creare delle difficoltà a coloro che studiano l'italiano, perché ha delle sfumature molto diverse:

  1.  ORMAI è un avverbio che usiamo per dire che il momento di qualcosa a cui stiamo facendo riferimento è passato. Ha un significato simile a "adesso", "a questo punto" o "a quel punto":

    È arrivato al cinema quando era ORMAI chiuso.
    ORMAI ho deciso, cambio lavoro!
    ORMAI devi cambiare l'auto.
    ORMAI questo colore non è più di moda.
    Fra noi due è ORMAI tutto finito.

     
  2. ORMAI esprime rassegnazione o sconforto di fronte a una situazione che non è possibile cambiare:

    ORMAI non c'è più nulla da fare.
    ORMAI non me ne importa più niente.
    È troppo tardi per chiederle scusa. ORMAI è andata via.
    ORMAI non si può fare più nulla per lui.
    ORMAI è tardi per andare a teatro.
    Vorrei andare a cena fuori, ma ORMAI non ho più soldi.
    ORMAI troppi anni sono passati.
    ORMAI l'aereo è decollato.


  3. Possiamo usare ORMAI anche per dire che un fatto futuro si realizzerà presto o quando abbiamo la certezza che un fatto si avvererà.

    ORMAI la squadra azzurra ha vinto, ha tre goal di vantaggio e manca un minuto alla fine...
    Angelo starà ORMAI per arrivare. Mi ha mandato un messaggio per dirmi che stava qui vicino.
    Puoi aspettare un attimo? Voglio vedere come si conclude questa serie, ORMAI è praticamente finita.
    Antonio è partito due ora fa, ORMAI sarà arrivato.


  4. Infine, possiamo usare ORMAI, con valore enfatico, per sottolineare una quantità di tempo trascorso:

    Sono ORMAI due mesi che non ti vedo.
    Lavoro a Barcellona ORMAI da sei anni
    Gioco a scacchi ORMAI da dieci anni.
    Anna ha l'influenza, ORMAI manca da una settimana.
    Anna e Fabio sono sposati ORMAI da 10 anni!


     





Gli avverbi ORMAI e ADESSO

sabato 4 marzo 2023

Come si esprime la necessità in italiano?

In italiano ci sono diversi maniere di esprimere la necessità, sia in forma personale che impersonale.

Le formi personali, cioè quelle che presentano un verbo in forma personale, di solito sono accompagnate da un complemento che può essere un sostantivo o un verbo all'infinito:
 

AVERE BISOGNO + DI
Roberta ha bisogno di viaggiare.
Ho bisogno di andare in vacanze.

AVERE NECESSITÀ + DI
Solo chi ha necessità di un tocco delicato, sa toccare con delicatezza.
Ho necessità di parlarti.


Le forme impersonali sono accompagnate da un complemento che può essere un sostantivo o un verbo all’infinito:
 

CI VUOLE / CI VOGLIONO
Per fare il frutto ci vuole un fiore.
Ci vogliono due persone per ballare
.

C'È BISOGNO DI

C'è bisogno di un caffè.
C'è bisogno di bere più acqua.
Non c'è bisogno di fare polemica.


OCCORRERE
Occorre un po' di tempo per ritrovare l'equilibrio.
Per avere cose mai avute occorre fare cose mai fatte.
A Luisa occorre più tempo per decidere.
Occorre più prudenza sulle strade.


SERVIRE
A chi serve una mano?
Mi serve la macchina.
Mi servono tre euro.


È NECESSARIO
Per iscriversi al corso è necessario registrarsi prima come utente.
Per visitare il giardino è necessaria la prenotazione.


BISOGNA + verbo all'infinito o verbo in forma personale
Bisogna fare della propria vita come si fa un'opera d'arte
Bisogna che tutto cambi.




sabato 18 febbraio 2023



Che cos'è il futuro nel passato?

Il futuro nel passato indica un’azione che avviene dopo rispetto a un tempo passato. Per esempio:

Anna mi ha detto che sarebbe venuta a trovarmi, ma non si è fatta vedere.
Ha detto che sarebbe arrivato domani.
Da piccola pensavo che sarei diventata un'insegnante.
Dissero che si sarebbero sposati a Berlino.
Gli domandò cosa avrebbe fatto.
 

In tutte queste frasi di esempio, il verbo della proposizione principale è al passato e il verbo della proposizione subordinata esprime un'azione posteriore rispetto alla prima. In questo caso usiamo il condizionale passato o composto per indicare il futuro nel passato.

 



Impariamo italiano!